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TRIBUNE MAGAZINE

Come riprendere gli allenamenti dopo un periodo di inattività

7 Agosto 2023

Se pratichi esercizio fisico a livello amatoriale, che si tratti di corsa o di fitness, forse ti sarà capitato di prenderti un periodo di pausa. Probabilmente ti sarai reso conto di non riuscire a riprendere come avresti voluto: in questo caso, infatti, mantenere gli stessi ritmi che prima erano un’abitudine è molto difficile. Tuttavia, una ripresa complicata non necessariamente si trasforma in un impigrimento protratto e, trascorso il primo periodo, si può tornare a pieno regime. Di seguito vedremo proprio come riprendere gli allenamenti dopo un periodo di inattività in modo efficace.

Perché è così difficile riprendere gli allenamenti dopo uno stop?

Quando si interrompe una routine di allenamento costante, scandita da una tabella di marcia che viene regolarmente rispettata, il rischio è quello di non essere in grado di riprendere di punto in bianco con gli stessi risultati. Questo perché il nostro corpo si adatta facilmente ai ritmi che gli vengono imposti: ciò significa che un regime serrato, con il passare del tempo, viene sostenuto senza più sforzo, e le giuste pause che si prendono durante i giorni di riposo non sortiscono alcun effetto negativo. Al contrario, entrano a far parte della routine di allenamento e favoriscono il ripristino delle energie. Un discorso differente riguarda, invece, le pause prolungate che incombono, per esempio, quando improvvisamente non si ha più tempo per allenarsi o, semplicemente, ci si impigrisce, complice magari il cattivo tempo in inverno o l’eccesso di afa estiva. Anche in queste circostanze il corpo si adatta, ma in modo differente: si adagia e cede all’inattività. Ma sappiamo tutti quanto sia importante il movimento per condurre uno stile di vita sano e mantenere la salute psicofisica. Ecco quindi che, appena si sono riassestati gli equilibri, si tenta di ricominciare, ma a questo punto si presenta un inconveniente: ci si accorge di faticare a completare la sessione e gli esercizi appaiono molto più faticosi, al netto di prestazioni che, con tutta probabilità, calano. Ma ecco la buona notizia: questi risultati non rimarranno insoddisfacenti in eterno, se si è abbastanza determinati da non lasciarsi scoraggiare. Ci sono, infatti, alcuni piccoli accorgimenti da attuare per uscire da questa sgradevole situazione, a cominciare dal trovare nuovi stimoli, variando la routine con molteplici attività in grado di suscitare l’interesse. Sottoscrivere un abbonamento in palestra, magari scegliendo una struttura ampiamente variegata come il Centro Sportivo Tribune Cagliari, ti permetterà di usufruire di una sala attrezzi dotata di macchinari di ultima generazione e di una piscina, di giocare a padel e frequentare molti tipi di corsi, ideali per socializzare e divertirsi mentre ci si rimette in forma. Vediamo ora quali altre strategie mettere in atto.

Definire aspettative e obiettivi

Per prima cosa, è fondamentale cambiare il proprio atteggiamento nei confronti dell’allenamento: riprendere dopo un periodo di stop prolungato difficilmente risulta un’esperienza soddisfacente, dal momento che è quasi impossibile mantenere le stesse performance. Tuttavia, non si deve cedere allo sconforto. Può essere, infatti, molto frustrante constatare di non riuscire più a sostenere una particolare posizione di yoga per lo stesso tempo, o di non riuscire più a percorrere la medesima distanza con la solita facilità. È necessario non limitarsi a osservare il fatto, ma bisogna contestualizzarlo prima di trarre le proprie conclusioni. Si tratta, infatti, di un processo completamente normale, che troverà una soluzione se non si cede subito allo sconforto. Basta quindi avere pazienza e non demordere. Questo punto può risultare difficile da accettare soprattutto per le persone particolarmente sportive, o che hanno sempre vantato un fisico atletico, che adesso vogliono recuperare. In certi casi la persona può addirittura fare fatica a riconoscersi. Un fattore che può aggravare questa percezione è l’incedere dell’età, che sicuramente non incide positivamente sull’idea che attualmente si ha di sé, che si pone in contrasto con il sé sportivo e atletico al quale si è abituati. La frustrazione e la rabbia devono essere messe da parte per concentrarsi sul recupero: l’unico modo per rimettersi in carreggiata è avere le giuste aspettative. Quando si riprendono gli allenamenti dopo un lungo riposo, queste non devono essere troppo elevate, proprio in ragione del fatto che un recupero complesso fa parte del corso naturale delle cose. Questo pensiero già aiuterà molto a vedere le cose sotto un altro punto di vista perché, dopotutto, si sta semplicemente realizzando ciò che era previsto e basterà essere costanti per terminare il primo difficoltoso periodo.

Le aspettative vanno di pari passo con la definizione degli obiettivi. Un errore comune che compiono molti sportivi amatoriali in queste circostanze è quello di tentare di compensare le prestazioni più scarse rispetto a prima, con una routine di allenamento più intensa o lunga, oppure allenandosi più spesso, senza rispettare i giorni di doveroso riposo. Si tratta di una fatica completamente insensata, che non farà altro che rivelarsi inefficace aumentando il senso di delusione. Il rischio, a questo punto, aumenta e coincide con il desiderio di abbandonare definitivamente lo sport. Ciò accade perché non ci si pone degli obiettivi realistici. Questi, infatti, esistono anche allo scopo di risultare motivanti con il loro raggiungimento, pertanto devono essere conseguibili e a breve termine, così da poter toccare con mano i progressi.

Gradualità e sicurezza

In quest’ottica degli obiettivi raggiungibili si colloca anche il discorso della sicurezza, di primaria importanza quando si parla di esercizio fisico. Tuffarsi nuovamente a capofitto nel regime di allenamento precedente dopo un lungo stop, infatti, predispone allo sviluppo di crampi, dolori articolari, strappi e addirittura, talvolta, a fratture. Come abbiamo detto in precedenza, il corpo si adatta alle situazioni pertanto ha bisogno di essere accompagnato per tornare alle prestazioni ottimali, recuperando il ritmo in modo graduale, senza fretta. Ciò eviterà di esporsi a inutili rischi, e bisogna concentrarsi fondamentalmente su tre tipi di variabili che possono facilmente essere controllate: intensità, frequenza e tipologia di esercizio. Per esempio, se ami la corsa, dopo la sospensione puoi ricominciare con il jogging o la camminata intervallata a corsa a intervalli regolari, ma sempre con una velocità inferiore a quella alla quale eri abituato, magari per 2-3 volte a settimana anziché quotidianamente. Inoltre, al cardio puoi integrare anche esercizi di tipo differente, come lo yoga o il pilates, a impatto decisamente ridotto rispetto alla corsa, da praticare i restanti giorni della settimana. Questo ti aiuterà a sviluppare la forza ma anche la resistenza, un ottimo alleato contro gli infortuni che abbiamo menzionato prima, che aumentano in frequenza con l’avanzare degli anni. Ricorda poi che la fase di riposo riveste un’importanza basilare e non deve mai essere sottovalutata. È necessaria all’organismo per consentirgli di recuperare tutte le energie e dare il massimo in vista della prossima sessione, quindi fai in modo di distanziarle bene tra loro. In caso dovesse accadere, nonostante tutte le misure di sicurezza citate, di incorrere in un infortunio, bisogna smettere all’istante l’esercizio e contattare un medico. Se non vuoi fermarti del tutto durante il periodo di guarigione, puoi concentrarti su esercizi che coinvolgano i distretti del corpo non interessati.

Mantenere la motivazione

Come abbiamo detto in precedenza, quando si prova a riprendere la routine sportiva dopo una lunga pausa, è possibile scontrarsi con un sentimento di frustrazione che spinge a domandarsi se sarà mai possibile tornare ai livelli precedenti. Ciò può anche portare a perdere completamente la motivazione, quando invece mantenerla è fondamentale, dal momento che solo proseguendo con costanza nei propri intenti la situazione tornerà a migliorare e stabilizzarsi. Questo perché la fatica dovrebbe diminuire con il progredire degli allenamenti man mano che il corpo si abitua ai nuovi ritmi, mentre le endorfine, responsabili del senso di appagamento, aumenteranno con l’instillazione delle nuove abitudini virtuose.

Per mantenere alta la motivazione è essenziale scegliere un tipo di disciplina che ti piace: questo renderà molto meno faticosi gli allenamenti. A esempio, se l’obiettivo è dimagrire velocemente attraverso il cardio, ma non ti piace correre, opta per una soluzione differente, come cycling.

Queste offerte rientrano anche tra i programmi disponibili presso il Centro Sportivo Tribune Cagliari, dove troverai moltissime possibilità per fare esercizio nel modo che preferisci, sia in sala, dove avrai anche la possibilità di stringere delle amicizie con i tuoi compagni di allenamento, che sicuramente saranno un’inesauribile fonte di motivazione, sia dando uno sguardo alle attività di gruppo che si svolgono sotto la guida di uno staff esperto e preparato che seguirà i tuoi movimenti così da aiutarti a dare il meglio di te e raggiungere più in fretta i tuoi obiettivi.

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